Matrimonio Civile e Registro delle Unioni Civili

Gli adempimenti legali per celebrare il tuo Matrimonio Civile e la tua Unione Civile a Catania e in Sicilia

Come Celebrante di Matrimoni e Unioni Civili a Catania e in Sicilia mi capita spesso che i miei sposi mi chiedano delucidazioni sul Rito Civile e sull'iscrizione al Registro delle Unioni Civili.

In questo blog ho deciso quindi di fare chiarezza su uno dei punti centrali nella realizzazione di una Cerimonia di Matrimonio che, oltre al Rito Simbolico, integri l'aspetto legale dell'Unione Civile.

In Italia, per legalizzare l'unione di due persone ci sono due modi:

  • Il Matrimonio Civile per le coppie eterosessuali.
  • L'Iscrizione al Registro delle Unioni Civili per le coppie etero e LGBT che desiderano legalizzare la loro convivenza.

Entrambi permettono di tutelare i membri di una coppia e l'eventuale prole, ma hanno alcune differenze che è importante conoscere.

Cominciamo con l'Iscrizione al Registro delle Unioni Civili.

Il Registro delle Unioni Civili è disciplinato dalla Legge 76 del 20 maggio 2016, realizzata con lo scopo di disciplinare le convivenze di fatto.

Si intendono per "conviventi di fatto" due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un'unione civile.

Gli interessati a costituire una "convivenza di fatto" devono già risiedere nello stesso appartamento ed essere iscritti anagraficamente nello stesso nucleo familiare.

L'Iscrizione al Registro delle Unioni Civili permette di avere gli stessi diritti legali di una coppia sposata ma è di più facile scioglimento rispetto a un matrimonio.

Non tutti i comuni sono inoltre obbligati ad avere un Registro delle Unioni Civili, ma la cosa interessante è l'Iscrizione al Registro non è vincolata alla territorialità: quindi ci si può iscrivere al Registro delle Unioni Civili di un comune in cui non si è residenti e questo avrà comunque valore legale in tutta Italia.

Da questo punto di vista (e con particolare orgoglio) vi informo che il Comune di Catania è stato il primo in Italia ad approvare il Registro delle Unioni Civili nel giugno del 2016, confermando così l'orientamo LGBT friendly per cui la mia città e i suoi abitanti sono conosciuti in tutta Europa.

Le modalità per fare richiesta al Registro delle Unioni Civili possono variare da comune a comune, quindi conviene sempre riffarsi alle procedure indicate nei siti ufficiali del Comune di riferimento.

La coppia può infine chiedere al Comune di essere unita civilmente da un Celebrante Laico che agirà su Delega dell'Ufficiale di Stato Civile come spiegato qui di seguito.

Il Celebrante durante il Rito di Unione Civile ha il compito di guidare la cerimonia e officiare il matrimonio secondo le norme previste dalla legge italiana.

Nello specifico il suo compito consiste nella lettura pubblica degli articoli del Codice Civile e nella sottoscrizione dell'Atto di Matrimonio.

Il Rito Civile viene di solito officiato da un Funzionario del Comune: il quale si limita alla lettura degli articoli e alla firma dei documenti.

Il suo lavoro può essere integrato da un Celebrante Laico che può arricchire la cerimonia con dei Riti Simbolici i quali, seppur non obbligatori per legge, permettono agli sposi di personalizzare la loro celebrazione in modo suggestivo e coinvolgente.

Gli Sposi possono però scegliere di delegare al Celebrante Laico anche l'esecuzione del Rito Civile.

A quel punto il Funzionario del Comune sarà lo stesso presente ma avrà solo il compito di monitorare che vengano rispettati le procedure previste dalla Legge.

Ma come si fa a comunicare al Comune la scelta di un Celebrante Laico diverso dal Funzionario del Comune?

Prima di tutto il Celebrante deve avere alcuni requisiti fondamentali:

  • Delve essere un Cittadino Italiano che abbia i requisiti per l'elezione a consigliere comunale.
  • Non deve trovarsi nelle condizioni di incompatibilità ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 03/11/2000, n. 396 e successive modifiche.
  • Non può avere un legame di primo grado con uno degli sposi: in poche parole non può essere un parente stretto (padre, madre, nonno/a, zio/a, nipote, fratello, sorella, cugino/a).

Soddisfatti questi requisiti, entro 30 giorni prima della celebrazione, o in generale al momento delle Pubblicazioni del Matrimonio, gli sposi devono consegnare, insieme ai loro documenti e alla marca da bollo, anche i seguenti documenti:

  • Il Modulo di Delega alla Celebrazione di Matrimonio o Costituzione di Unione Civile, scaricabile dal portale telematico del comune dove il matrimonio si svolgerà.
  • Una fotocopia della Carta di Identità e del Codice Fiscale del Celebrante scelto.

Consegnati i documenti e ottenuta la delega dal comune la cerimonia può svolgersi regolarmente e gli sposi possono celebrare il loro amore guidati dal Celebrante scelto.

Attenzione a un particolare importante: in caso di Matrimonio Civile il testo dell'Atto di Matrimonio va obbligatoriamente letto alla fine della Cerimonia e deve essere seguito dalla Firma degli sposi.

Ecco il testo integrale del Testo della Cerimonia del Matrimonio Civile a Catania e in Sicilia:

Lei è il signor XXX, nato in XXX il XXX, di cittadinanza XXX e residente in XXX?

XXX: Sì.

Lei è la signora XXX, nata in XXX il XXX, di cittadinanza XXX e residente in XXX?

XXX: Sì.

E siete qui comparsi per la celebrazione del vostro matrimonio.

Dò lettura degli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile.

Art. 143 - Diritti e doveri reciproci dei coniugi - Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

Art. 144 - Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia - I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.

Art. 147 - Doveri verso i figli - Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo quanto previsto dall’articolo 315 bis.

Lei Signor XXX intende prendere in moglie la qui presente XXX?

XXX: Sì, lo voglio.

Lei Signora XXX intende prendere in marito il qui presente XXX?

In seguito alla risposta affermativa io, GIOVANNI ROMOLO FLACCOMIO, Ufficiale dello Stato Civile del Comune di XXX, in presenza dei testimoni XXX e XXX, che hanno udito, dichiaro in nome della legge che siete uniti in matrimonio.

FIRMA DELL'ATTO

Il testo appena riportato non può subire modifiche, perchè è un atto ufficiale, e in caso di sposi stranieri va letto sia in Italiano che nella lingua degli sposi.

Nei matrimoni con Rito Civile il compito di un buon Celebrante è quindi coniugare l’aspetto legale a quello simbolico, trovando il giusto equilibrio tra il desiderio di personalizzazione degli sposi e le regole definite dal legislatore.

Vorreste scegliermi come vostro celebrante?

Allora chiama Giovanni Romolo Flaccomio, GRF Celebrant, Celebrante di Matrimoni Civili e Riti Simbolici a Catania e in Sicilia, al +39 346 436 5000 o scrivi una mail a grfcelebrant@gmail.com e richiedi una consulenza gratuita per il tuo matrimonio.

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